PROGETTO FAI APPRENDISTI CICERONI©

(DA INSERIRE NEL SITO WEB)


Gli studenti delle classi 3A 3B 3C del nostro Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” sono stati protagonisti sabato 23 marzo 2024 in veste di APPRENDISTI CICERONI© alle GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2024, organizzate dalla DELEGAZIONE FAI SIENA, il più importante evento di piazza del FAI-FONDO AMBIENTE ITALIANO dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città.
Apprendisti Ciceroni® è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere oltre 50.000 studenti ogni anno. Grazie alla collaborazione delle Delegazioni e dei Beni FAI, i ragazzi hanno l’occasione di accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio di arte e natura del proprio territorio e di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.
Gli studenti del nostro Liceo hanno avuto l’opportunità di accogliere centinaia di visitatori presso la Chiesa delle Carceri di Sant’ Ansano, di illustrarne la storia, l’iconografia del santo patroni di Siena e le opere contenute presso l’edificio ecclesiastico, da sempre proprietà dell’Opera della Metropolitana di Siena e, sebbene si trovi nel territorio della Contrada della Chiocciola, utilizzata dalla Contrada della Tartuca nel corso del XVII secolo come oratorio.
All’interno, sull’altare maggiore è una tela di Francesco Rustici, detto il Rustichino che raffigura il Processo a Sant’Ansano del 1617. Sulla parete sinistra sono presenti degli affreschi più antichi riferibili all’ambito del Vecchietta o più probabilmente a Priamo della Quercia, fratello del più noto Jacopo; raffigurano l’Adorazione dei Magi, la Crocifissione e Sant’Ansano. Sulla sinistra dell’ingresso si apre una piccola cappella con un’opera di Enzo Cesarini (1967), pittore senese con affinità con Mino Maccari, che raffigura Sant’Ansano in atto di battezzare i senesi durante la sua prigionia. L’occhio in facciata reca una vetrata attribuita a Guidoccio Cozzarelli: oltre alla figura di S. Ansano vi sono raffigurati lo stemma della famiglia Pecci, a destra, e quello della famiglia Piccolomini, a sinistra, sormontato da un galero cardinalizio. Quest’ultimo è riferibile alla figura di Enea Silvio Piccolomini, cardinale a Siena tra il 1449 e il 1458 e futuro papa Pio II. L’affresco sulla facciata che raffigura la Madonna col Bambino, S. Ansano e S. Caterina da Siena è attribuito al Rustichino (1616).